Assegnato a Marco Gaido il premio EAMT Best Thesis Award 2023
Un ottimo risultato conseguito alla conferenza EAMT 2024 di Sheffield: La tesi di Marco Gaido ha ricevuto il premio Anthony C. Clarke 2023 come miglior tesi di dottorato in Machine Translation.
Marco Gaido, attualmente ricercatore post-doc presso l’Unità di Machine Translation della Fondazione Bruno Kessler ha ricevuto il premio per la miglior tesi di dottorato in Machine Translation (Best European Doctoral Thesis on Machine Translation). Il premio è stato assegnato in occasione della 25° Conferenza Annuale dell’Associazione Europea per la Machine Translation, tenutasi dal 24 al 27 giugno 2024 a Sheffield. Un gruppo di esperti ha valutato il suo lavoro considerando il grado di complessità del problema preso in esame, l’importanza dei risultati ottenuti per il settore della machine translation e l’impatto in termini di pubblicazioni scientifiche.
La tesi di Marco dal titolo “Direct Speech Translation: Toward High-Quality, Inclusive, and Augmented Systems” segna un importante passo avanti nella ricerca sulla traduzione del parlato. Il premio ricevuto per il lavoro svolto, supervisionato da Matteo Negri e Marco Turchi, testimonia l’eccellenza dei nostri giovani talenti e della ricerca scientifica portata avanti in FBK.
Dopo José Camargo De Souza nel 2017 e Mattia Antonino Di Gangi nel 2021, questa è la terza volta che un dottorando dell’Unità MT riceve tale riconoscimento.
“Per me è stato un privilegio lavorare con Marco negli ultimi quattro anni” afferma Matteo Negri. “La sua tesi riflette le sue ambizioni, curiosità e dedizione alla risoluzione di problemi difficili, di importanza cruciale non solo in termini di progressi dal punto di vista tecnico ma anche di applicazioni e risposte innovative a urgenti questioni etiche che riguardano l’Intelligenza artificiale”.
“Un ottimo risultato” aggiunge Luisa Bentivogli, a capo dell’Unità MT, “che non è solo un riconoscimento al merito di Marco ma anche all’autorevolezza delle ricerche pionieristiche condotte dalla nostra unità e alla nostra capacità di lavorare in squadra, promuovendo il lavoro individuale ponendolo al tempo stesso al centro degli interessi comuni, catalizzandone così l’avanzamento.”