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L’importanza di studiare Bruno Kessler

3 Gennaio 2022

Alcune possibili linee di sviluppo delle ricerche sulla storia dell’autonomia trentina presentate dal ricercatore Maurizio Cau

“Bruno Kessler è stato paradossalmente trascurato dalla ricerca storica degli ultimi decenni. Ho pensato di richiamare l’attenzione su un vuoto storiografico e di formulare un appello per far sì che possa essere presto colmato”

Con queste parole il ricercatore dell’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler Maurizio Cau è intervenuto alla tavola rotonda sul tema “L’esercizio dell’Autonomia. Fonti d’archivio, casi di studio, progetti” organizzata in occasione del 50° anniversario del secondo statuto di Autonomia dalla Provincia autonoma di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano-Südtirol, la Regione autonoma Trentino-Alto Adige, la Fondazione Museo storico del Trentino, Il Centro per gli studi storici italo-germanici della Fondazione Bruno Kessler (FBK-ISIG) e l’Archivio provinciale di Trento.

Con il proprio intervento dal titolo “Il senso degli anniversari. Per una nuova stagione di studi su Bruno Kessler”, Cau ha definito alcune possibili linee di sviluppo delle ricerche sulla storia dell’autonomia trentina, mettendo uno dei suoi protagonisti, Bruno Kessler, al centro del ragionamento.

“Non mancano naturalmente validi studi di inquadramento generale”, ha spiegato Cau, “né lavori dedicati a temi e aspetti rilevanti per la comprensione della sua esperienza politica, ma non possiamo ancora contare su ricerche approfondite e articolate capaci di ricostruire analiticamente la biografia di Kessler e, con essa, il ruolo propulsivo che il politico solandro ha impresso alle vicende istituzionali locali. La bibliografia su Kessler è al momento piuttosto scarna”.

“È giunto il momento di riattivare l’interesse per la vicenda politica di Bruno Kessler”, ha aggiunto Cau, “che oggi possiamo finalmente ricostruire grazie a un patrimonio documentale di grande rilevanza, rappresentato dal fondo personale conservato presso l’Archivio Provinciale e da pochi mesi aperto alla consultazione. Ciò che intendiamo fare è attivare ricerche d’archivio che ci consentano di colmare questo vuoto, ripercorrendo le traiettorie di sviluppo conosciute dal Trentino tra anni Sessanta e Ottanta e inserendole nel più generale contesto dei processi di pianificazione che hanno segnato la cultura politica e istituzionale europea del secondo Novecento.”


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