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L’infinita leggerezza dell’esplorazione

12 Aprile 2022

Viaggio all’interno del progetto HERMES-SP e del ritorno scientifico trasversale nel campo dell'astrofisica multi-messaggera

HERMES-SP (High Energy Rapid Modular Ensemble of Satellites – Scientific Pathfinder) è un progetto basato su una costellazione di nano-satelliti in orbita terrestre bassa (LEO), che ospita nuovi rivelatori miniaturizzati per sondare l’emissione temporale di raggi X di -transitori energetici come i Gamma-Ray Bursts (GRB) e le controparti elettromagnetiche delle Onde Gravitazionali (Gravitational Wave Events, GWE).

A questo progetto si affiancano il progetto HERMES-TP, Technologic Pathfinder, finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana, e il progetto SpIRIT dell’Università di Melbourne, che ospita un rivelatore identico a quelli di HERMES-SP e HERMES-TP.

HERMES-SP, HERMES-TP e SpIRIT  (HERMES Pathfinder per semplicità), costituiranno una flotta composta da 7 nano-satelliti, dei quali 6 unità basati su 3U CubeSat e una unità basata su 6U CubeSat, che fornirà tempestivamente (in pochi minuti) buone localizzazioni di transienti di raggi X relativamente luminosi come i GRB. La flotta sarà pronta per lancio entro il 2023.

Il progetto produrrà lo Scientific Pathfinder dell’intera flotta, composta da tre segmenti di volo basati su 3U CubeSat che forniranno tempestivamente (in pochi minuti) buone localizzazioni (<1 gradi 2) di transitori di raggi X relativamente luminosi come i GRB, pronti al lancio entro 3 anni ed in grado di migliorare le sinergie tra osservazioni spaziali e terrestri.

La localizzazione di Gamma-Ray Burst si ottiene confrontando i ritardi temporali tra le stesse epoche di rilevamento di eventi verificatisi su – almeno – 3 rivelatori distanziati su satelliti diversi.

Data la complessità del progetto, la distribuzione nello spazio e il rilevamento degli eventi sono gli ingredienti fondamentali per iniziare a costruire l’intero esperimento scientifico.

Secondo le previsioni, questo ambizioso obiettivo sarà raggiunto sfruttando al massimo i componenti Commercial off-the-shelf (COTS), attualmente poco performanti nell’ambiente spaziale, ma con il potenziale per fornire un elevato impatto, oltre a trasformazioni radicali, nell’applicazione spaziale e aprire nuovi mercati e utilizzi spaziali e non, contribuendo alla rivoluzione di Space4.0. Nello specifico, esempi concreti nel settore del mercato terrestre sono il rapido aumento e il miglioramento delle prestazioni e delle capacità di laptop e smartphone.

Il Consorzio HERMES-SP conta 11 partner provenienti da 5 paesi europei, tra cui la Facility MNF di FBK. Il Consorzio, sotto il coordinamento scientifico del Dr. Fabrizio Fiore, unisce tali forze per progettare, costruire e pilotare la flotta HERMES-SP.

HERMES-SP ha ricevuto finanziamenti dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea. Il consorzio HERMES-TP include tutti i partners italiani e tedeschi di HERMES-SP, inclusa FBK-MNF ed è finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), che finanzierà anche il lancio di HERMES-Pathfinder e le relative operazioni.


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