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M’ILLUMINO DI MENO 2020 E FBK GREEN: PER UNO STILE DI VITA ECOSOSTENIBILE

5 Marzo 2020

L’edizione 2020 di M'Illumino di Meno, la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita eco-sostenibili lanciata da Caterpillar e Radio2, è stata dedicata ad aumentare gli alberi, le piante, il verde intorno a noi. FBK partecipa attivamente all'iniziativa nazionale e rinnova il proprio impegno quotidiano per l'ambiente

FBK ha raccolto l’invito di M’Illumino di Meno a piantare simbolicamente un nuovo albero, perché gli alberi sono lo strumento naturale per ridurre l’anidride carbonica, la principale causa dell’aumento dei gas serra nell’atmosfera terrestre e quindi dell’innalzamento delle temperature. Lo spazio verde della sede di Povo si è quindi arricchito di una giovane betulla, soprannominata Betty, i cui rami penduli si copriranno di tante foglie verdi dentellate con l’arrivo dell’estate.
La nostra adesione e il nostro gesto simboleggiano l’attenzione costante di FBK per la riduzione degli sprechi e l’efficientamento energetico: attraverso le numerose iniziative di efficienza promosse nel 2019 e grazie alle migliorie impiantistiche apportate nelle nostre sedi sono infatti stati risparmiati ulteriori 390.840 kWh, corrispondenti a circa 213 tonnellate di CO2.

Nel 2019 è nato inoltre FBK green, un comitato interno formato da personale della Fondazione, che ha lo scopo di individuare possibili aree di miglioramento e sensibilizzare i colleghi verso l’adozione di piccole, grandi abitudini che – sul lungo termine – faranno la differenza. Un’importante azione è stata per esempio quella di installare delle fontanelle di acqua microfiltrata in più punti della sede di Povo – la più ampia e articolata su tre edifici – e di prevederle anche per le sedi di Trento e Villazzano, al fine di promuovere l’utilizzo di borracce personali riutilizzabili al posto delle bottigliette di plastica monouso.

Sono state poi intraprese delle politiche ecosostenibili riguardanti l’organizzazione di conferenze, meeting ed eventi: ai catering viene infatti sempre richiesto di prevedere l’utilizzo di stoviglie, bicchieri e posate non usa e getta, e di fornire le bevande in bottiglie o brocche di vetro. Stiamo inoltre conducendo uno studio di mercato per la sostituzione dei gadget a marchio FBK con articoli ecosostenibili e possibilmente riciclabili, spingendo verso l’eliminazione di tutto ciò che è superfluo o “con vita limitata”: per le conferenze, per esempio, ci viene spesso richiesto di realizzare dei gadget ad hoc per i partecipanti, che però la maggior parte delle volte non vengono usati dopo la fine del convegno, magari perché ne recano il marchio, oppure perché, per esigenze economiche, sono di qualità scarsa. Abbiamo quindi iniziato a sensibilizzare i committenti verso l’eliminazione di questo tipo di gadget, in favore eventualmente di un articolo di maggiore qualità e il cui utilizzo promuova degli atteggiamenti ecosostenibili, come per esempio una buona borraccia.

Il comitato sta inoltre vagliando delle soluzioni alternative all’utilizzo della carta assorbente per mani nei bagni – che, ahimè, finisce nel residuo e non nel compostabile! – che potrebbe essere sostituita da asciugamani elettrici, così come per promuovere iniziative o soluzioni per invogliare i colleghi a prendere i mezzi pubblici o a fare car pooling fra di loro per recarsi al lavoro.

Un’altra importante iniziativa è stata quella di censire il ricevimento della posta cartacea nominale: ci siamo infatti resi conto che arrivavano comunicazioni e riviste in abbonamento – tutte rigorosamente imballate nella plastica – a nome di colleghi non più in servizio presso la fondazione, oppure che venivano inviati cataloghi di articoli di cancelleria di scarso interesse, che giacevano per mesi senza essere ritirati da nessuno. Abbiamo quindi contatto singolarmente sia i destinatari che i mittenti per disdire invii non più desiderati o inviati all’indirizzo sbagliato.

In ultimo (per ora!) abbiamo fatto installare l’opzione “esclusione bicchiere” in via sperimentale su alcune macchinette caffè: in questo modo, è possibile procurarsi una tazza personale riutilizzabile da inserire sotto l’erogatore ed evitare così bicchierini e palettine monouso.
Sono tutte azioni “piccole” e che possono a prima vista apparire di poco impatto, ma crediamo che ogni oceano sia fatto di minuscole gocce, ed essendo molti i dipendenti, collaboratori e visitatori di FBK, alla lunga l’effetto di queste a altre iniziative si farà certamente sentire.
Perché, ricordiamolo sempre, ognuno di noi può fare qualcosa per l’ambiente, ogni singolo giorno.


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