Più mappe per tutti

“Tutto, o quasi, ha preso ispirazione da un’iniziativa della New York Public Library, che diversi anni fa ha ideato “Space Time”, un progetto che permette di visualizzare i cambiamenti della Grande Mela nel corso dei decenni e dei secoli.”

A parlare è Maurizio Napolitano del Centro Digital Society in FBK, che prosegue così:

“Dopo aver trovato una mappa di Cesare Battisti che rappresenta com’era la città nel 1915, mi ha affascinato l’idea di prendere qualcosa di analogico (una mappa su carta) e trasformarlo in uno strumento digitale al servizio della conoscenza.”

L’applicazione, infatti, dà modo di visualizzare attraverso una bolla temporale com’era la città in quel preciso punto nel corso dei decenni o addirittura secoli fa.

Questo strumento permette quindi non solo di scrutare la città attraverso mappe storiche, ma anche di capire il perché dei nomi di alcune vie, la loro evoluzione rispetto al contesto urbano circostante di ieri e di oggi.

E’ il caso, ad esempio, del piccolo ma significativo Vicolo del Nuoto di Trento, così nominato per via del fatto che un secolo fa c’era una piscina nelle immediate vicinanze.

Grazie alla sedimentazione storica delle mappe urbane si può anche scoprire e seguire l’antico corso del Fiume Adige, lungo l’attuale Via Torre Verde, che caratterizzava la città fino alla sua deviazione nel 1858.

L’applicazione permette anche di consultare mappe inedite, come ad esempio quella del 1943 realizzata dal governo degli Stati Uniti in vista dell’intervento durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il progetto “Trento Time Travel Maps” si presenta però non solo come un portale web per tuffarsi nel passato della città, ma anche come un dispositivo aperto il cui sviluppo è accessibile a tutti, a dimostrazione dell’impegno del Centro Digital Society di FBK per fornire alle persone gli strumenti migliori per capire a fondo il passato e per creare nuove opportunità nel prossimo futuro della società nella quale viviamo.