For a Human-Centered AI

Al via il progetto AMETHyST per lo sviluppo di ecosistemi locali di idrogeno nel territorio alpino

19 Aprile 2023

Il centro Sustainable Energy partner del progetto finanziato dal Programma Europeo Interreg Spazio Alpino che mira a promuovere l'efficienza energetica, ridurre le emissioni di gas serra e rafforzare le misure per la sufficienza energetica nelle aree turistiche dell'arco alpino.

I cambiamenti climatici e l’uso massiccio di combustibili fossili stanno avendo effetti visibili e tangibili sul delicato territorio alpino e sulla bellezza dei suoi paesaggi. Basti pensare all’aumento delle temperature degli ultimi due anni e alla mancanza d’acqua. Questo dovrebbe incoraggiare gli attori alpini a rafforzare le misure per lo sviluppo delle energie rinnovabili e dei sistemi energetici sostenibili.

Un nuovo vettore energetico, l’idrogeno (H2), presenta molti vantaggi che lo rendono un attore chiave nella transizione energetica. Facilmente ricavabile da energia elettrica rinnovabile, può essere utilizzato per molti scopi: mobilità, industrie, attività nelle aree turistiche. L’obiettivo generale di AMETHyST è quello di sostenere lo sviluppo di ecosistemi locali di idrogeno verde nel territorio alpino, in cui diverse applicazioni di H2 verde s’integrino a vicenda in un’area geografica ad elevato potenziale di H2.

Il progetto aprirà la strada alla realizzazione di valli alpine dell’idrogeno e a uno stile di vita alpino post-carbonio, attraverso l’aumento delle capacità e della comprensione delle autorità pubbliche e l’attuazione di progetti pilota, con il supporto di agenzie di settore e cluster di innovazione.

Questo ambizioso obiettivo sarà raggiunto grazie a un Consorzio internazionale e interdisciplinare coordinato dall‘Agenzia per l’Energia e l’Ambiente Auvergne Rhône-Alpes (Francia), e composto da altri nove partner tra cui Tenerrdis Energy Cluster Rhône-Alpes (Francia), Fondazione Bruno Kessler attraverso il suo Centro Sustainable Energy (Italia), Provincia Autonoma di Trento (Italia), Agenzia per l’Energia dell’Alto Adige – CasaClima (Italia), Agenzia per la Gestione dell’Energia del Friuli Venezia Giulia (Italia), Agenzia per l’Energia e il Clima di Podravje (Slovenia), Standortagentur Tirol GmbH (Austria), Civic Foundation Energiewende Oberland Foundation Energiewende Oberland (Germania) e BlueArk Entremont (Svizzera).

Il Centro Sustainable Energy della Fondazione Bruno Kessler coordina il primo dei tre pacchetti di lavoro, che mira a sensibilizzare i territori coinvolti sul potenziale dell’idrogeno verde e a basse emissioni di carbonio nell’area alpina, con particolare attenzione al settore turistico. In particolare, la ricercatrice Eleonora Cordioli condurrà numerose attività tra cui la mappatura delle iniziative, delle tecnologie e dei modelli economici che coinvolgono la produzione o l’utilizzo dell’idrogeno nelle aree alpine, e la realizzazione di una piattaforma per la raccolta e la condivisione delle conoscenze acquisite quale strumento per l’individuazione di buone pratiche e modelli di sviluppo. Verranno inoltre organizzate diverse tavole rotonde e una conferenza in Trentino. Questi eventi coinvolgeranno i partner del progetto, ma soprattutto i portatori d’interesse locali, e non si concentreranno solo sulla condivisione dei risultati delle attività e sull’approfondimento delle tematiche ma daranno anche impulso a iniziative locali, opportunità e Hydrogen Valleys e porteranno verso la decarbonizzazione delle aree alpine, in particolare nel settore turistico.

Il 7 e l’8 marzo Luigi Crema, Direttore del Centro per l’Energia Sostenibile di FBK, e i ricercatori Eleonora Cordioli, Sara Stemberger e Jacopo de Maigret hanno partecipato all’evento di avvio di AMETHyST a Moûtiers, nelle Alpi francesi. Il primo giorno si è tenuta una prima riunione di lavoro del consorzio n presenza seguita, il secondo giorno, dalla conferenza pubblica “Hydrogen, an opportunity to decarbonise mountains areas” (“Idrogeno, un’opportunità per decarbonizzare le aree montane”), presso il municipio di Moûtiers.

Sono state organizzate due tavole rotonde per discutere il ruolo dell’idrogeno nelle aree turistiche alpine e il supporto di cui i progetti sull’idrogeno hanno bisogno per essere implementati. Sono emerse vivaci discussioni tra il pubblico e i relatori che hanno dimostrato l’interesse per il tema e incoraggiato ulteriori iniziative per promuovere l’idrogeno come vettore energetico chiave per lo sviluppo sostenibile delle aree montane.

“Il lancio del progetto AMETHYST a Moûtiers è stato un successo!” ha commentato Eleonora Cordioli, ricercatrice del Centro per Sustainable Energy e WP Leader di AMETHyST “Il kick-off meeting è stato una grande opportunità per avviare ufficialmente le attività e onfrontarci con i partner. Siamo certi che il progetto contribuirà a guidare la transizione verso territori alpini sostenibili, rafforzando la catena del valore dell’idrogeno e sostenendo le autorità pubbliche nello sviluppo di piani energetici locali e di strategie regionali per la diffusione di soluzioni verdi basate sull’idrogeno. Un passo avanti verso la creazione di ecosistemi basati sull’idrogeno alpini “.

Luigi Crema, direttore del Centro Sustainable Energy, ha dichiarato: “È stato un piacere sostenere l’evento di Moûtiers. Ha riunito moltissimi portatori d’interesse della catena di valore dell’idrogeno e diversi portatori d’interesse entusiasti per dare impulso all’idrogeno in diversi progetti alpini. Il workshop/evento ha evidenziato diversi punti importanti e rilevanti per accelerare l’adozione dell’idrogeno, sulla base dei valori tipici delle Alpi. Innanzitutto, la necessità di lavorare su casi aziendali innovativi e, ello stesso tempo, la necessità di incentivi per sostenere la realizzazione di un quadro di mercato attrattivo per l’idrogeno“.

 


Autore/i