For a Human-Centered AI

Le nuove frontiere dell’AI nelle tecnologie del linguaggio: FBK fra i protagonisti

18 Febbraio 2025

L’Europa cerca modelli affidabili ed etici a tutela del multilinguismo e della diversità culturale.

Come preservare la diversità linguistica e la ricchezza culturale dell’Europa? Grazie alle eccellenze tecnologiche del settore. Al via, con un evento di kick off il 18 e 19 febbraio a Villers-Cotterêts,  ALT-EDIC4EU: il primo dei due importanti progetti Europei che vedono la partecipazione dell’Alliance for Language Technologies European Digital Infrastructure Consortium e quindi di Fondazione Bruno Kessler come partner.

Brutti_ALTEDIC_20250218 (2)

“Oggi le tecnologie AI per il linguaggio sono dominate da soluzioni sviluppate da grandi multinazionali. L’ALT-EDIC è stato creato con l’idea di permettere agli stati Europei di fare fronte comune e ritagliarsi uno spazio in cui poter sviluppare tecnologie AI che rispettino il multilinguismo e la diversità culturale Europea e che siano rispettose dei valori etici e umani che ci contraddistinguono.” Spiega Alessio Brutti, referente scientifico di FBK per ALT-EDIC e Responsabile dell’Unità SpeechTek Lab del Centro per l’Intelligenza aumentata di FBK.  “Per la Fondazione Bruno Kessler – continua Brutti – e in particolare per i gruppi che si occupano di speech e language technologies, fare parte di questa iniziativa è ovviamente una grande opportunità sia a livello di posizionamento e visibilità, sia per poter collaborare con laboratori di eccellenza e aziende per fare ricerca di alto livello verso lo sviluppo di una AI etica e con la persona al centro.”

Che cos’è ALT-EDIC.

ALT-EDIC è un Consorzio, costituito a livello europeo nel febbraio 2024 con la missione di sviluppare un’infrastruttura comune europea nel campo delle tecnologie linguistiche, concentrandosi in particolare sui Large Language Models. Si propone di migliorare la competitività europea, aumentare la disponibilità dei dati linguistici europei, sostenere la diversità linguistica e la ricchezza culturale dell’Europa.

Coordinato dalla Francia, ALT-EDIC è sostenuto da 17 Stati membri, tra cui l’Italia, a cui si aggiungono 8 nazioni come osservatori. Fondazione Bruno Kessler rappresenta quindi il nostro Paese – assieme a CINECA e CNR-ILC – su incarico del governo all’interno dei working group e partecipa con le unità di ricerca SpeechTek (STEK), Natural language processing (NLP), Machine Translation (MT) e Technologies for Vision (TeV).

Come prima azione dalla propria istituzione, l’ALT-EDIC ha coordinato la presentazione di due proposte ai bandi DIGITAL EUROPE DIGITAL-2024-AI-06.

I Progetti:

Il primo progetto, presentato il 18 e 19 febbraio a Villers-Cotterêts, è ALT-EDIC4EU e consentirà all’ALT-EDIC di accelerare lo sviluppo di un’infrastruttura solida e scalabile e di federare l’ecosistema europeo delle tecnologie linguistiche. È stato elaborato attraverso ampie consultazioni con esperti, istituzioni, enti pubblici e industrie provenienti da settori strategici: referente del progetto per Fondazione Bruno Kessler è Luisa Bentivogli.

Il secondo progetto, LLMs4EU sarà lanciato sempre in Francia il 19-20 marzo e mira a preservare la diversità linguistica e culturale europea nell’era digitale attraverso la cooperazione tra attori economici e accademici. Qui, il coinvolgimento di FBK è ancora maggiore: obiettivo del progetto è rendere disponibili in modo aperto i modelli del linguaggio (LLM) e tutti gli strumenti necessari per il loro sfruttamento in tutte le lingue dell’Unione europea, capitalizzando i programmi e le competenze europee esistenti. Gli strumenti che saranno resi accessibili alle aziende europee copriranno tutti i passaggi dalla formazione dei LLM alla garanzia della loro conformità alla normativa europea. Referente del progetto per Fondazione Bruno Kessler è Alessio Brutti.

 

 

 

 


Autore/i