For a Human-Centered AI

L’intelligenza artificiale nella cura delle cronicità

18 Giugno 2018

Si è tenuto a Trento il convegno organizzato dal Programma Mattone Internazionale Salute – ProMIS e ospitato presso il Palazzo della Provincia di Trento in piazza Dante

L’evento è stato un momento di confronto sull’uso dell’intelligenza artificiale nell’ambito della gestione delle malattie croniche attraverso la presentazione di strategie e politiche europee e nazionali.

L’iniziativa nasce da uno studio effettuato dal sottogruppo del ProMIS che si occupa di “incoraggiare l’autonomia nella cura da parte dei pazienti e puntare ad un’assistenza il più vicino possibile al domicilio del paziente salvaguardando la sicurezza e il rapporto costo-efficacia” e composto da 5 Regioni/PA (Piemonte, Umbria, Basilicata, Puglia e la Provincia Autonoma di Trento), in qualità di capofila dell’iniziativa.

“La multimorbilità complica la gestione delle cure dei pazienti cronici, specie nella somministrazione dei farmaci. Come possono l’intelligenza artificiale, l’ICT, i sistemi elettronici, la teleassistenza, il teleconsulto, ecc. aiutare nella cura delle malattie croniche? Le capacità dei servizi sono ormai un dato ed è indispensabile utilizzare le tecnologie per migliorare il processo. Dentro il sistema TreC (la Cartella Clinica del Cittadino) abbiamo cercato di coordinare tutti gli attori del processo di cura, tra cui la Fondazione Bruno Kessler, la Provincia autonoma e l’Azienda provinciale per i servizi Sanitari, con l’obiettivo di esportare le esperienze del Trentino e diventare parte di un sistema nazionale che le possa mettere a regime”. Con queste parole Silvio Fedrigotti, dirigente del Dipartimento salute e solidarietà sociale della PaT, ha aperto la prima sessione e introdotto la relazione del coordinatore di ProMIS, Antonio Maritati che ha sottolineato come “completare la digitalizzazione della sanità sia fondamentale in quanto strumento per migliorare la qualità, promuovere la sicurezza ed ampliare l’accesso alle cure”.

“Questo convegno è importante” – ha detto l’assessore alla salute e politiche sociali della PaT Luca Zeni – “perché il tema che viene toccato è davvero strategico. La politica ha una difficoltà forte perché si trova ad affrontare cambiamenti e problematicità nuove per le quali non basta aumentare l’offerta dei servizi o i posti letti, ma adottare tecnologie che possano dare risposte a bisogni emergenti e implementare nel sistema, insieme agli esperti, alle istituzioni e a tutti i professionisti della sanità, tutto quanto possa aumentare la consapevolezza nei cittadini”.

Nella seconda parte della giornata si sono tenute le relazioni dedicate alle politiche e strategie in ambito europeo e nazionale (in videoconferenza da Bruxelles si è collegata Anne Auffret, commissaria UE del DG Connect – Unità eHealth, Wellbeing and Ageing) e alle buone pratiche ed esperienze di progetti europei con Roberto Zuffada, project manager di “Funka”, e di Lidia di Minco del Ministero della Salute.

La seconda giornata ha alternato interventi per far comprendere quali siano le principali tematiche da affrontare nella cura delle malattie croniche strettamente legate all’adozione dell’intelligenza artificiale in sanità (limiti ed ostacoli, piattaforme tecnologiche per la sanità digitale, patient empowerment, ruolo della IA nella relazione con i pazienti, privacy, big data, sicurezza dei dati, ecc.).

 

VIDEO INTERVISTE (su canale YouTube TS4.0)

Immagini Ufficio stampa PAT a cura di Marzia Lucianer (Ufficio stampa TS4.0)


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