Una piattaforma innovativa online basata sulla realtà virtuale per favorire la preparazione del personale di soccorso
L'unità 3DOM della FBK è partner tecnologico del progetto europeo TRACENET, guidato dalla Protezione Civile del Trentino
Un innovativo sistema di formazione ed esercitazione attraverso scenari 3D e sistemi di realtà virtuale (VR) per gli operatori attivi durante le emergenze, come terremoti, inondazioni, valanghe.
E l’obiettivo di TRACENET (Training Center Network on 3D and VR), il progetto europeo guidato dalla Protezione Civile del Trentino partito ufficialmente all’inizio di quest’anno con il kickoff meeting del 23 e 24 gennaio a Trento.
La Fondazione Bruno Kessler, attraverso l’Unità 3D Optical Metrology (3DOM) guidata da Fabio Remondino, è il partner tecnologico del progetto e si occuperà di sviluppare le soluzioni tecnologiche, inclusa la realtà virtuale, che consentiranno agli operatori dei vari dipartimenti di Protezione Civile europei di sperimentare scenari di emergenza, interagire online tra loro e pianificare gli interventi in modo virtuale.
“Il progetto”, evidenzia Fabio Remondino, “ci vede unico partner tecnologico a supporto di Protezioni Civili ed enti di primo soccorso provenienti da quattro paesi europei. L’obiettivo di TRACENET è realizzare una soluzione, basata sulla realtà virtuale (VR), per favorire la preparazione del personale di soccorso da remoto. la rete di esperti creata da TRACENET composta da organizzazioni di protezione civile e gestione dei disastri condividerà conoscenze e competenze, generando innovazione in un settore molto importante come quello della gestione delle emergenze”
“Nell’ambito di TRACENET”, spiega Simone Rigon, sviluppatore di 3DOM, “dovremo realizzare una piattaforma tecnologica innovativa che permetta di eseguire azioni uniche e utili a migliorare la preparazione del personale di soccorso in caso di emergenze, come alluvioni e terremoti. La piattaforma consentirà agli operatori di lavorare con scenari 3D e sistemi di realtà virtuale, interagendo e pianificando da remoto ma collaborativamente gli interventi”.
“L’esperienza del gruppo 3DOM della FBK”, sottolinea Elisa Mariarosaria Farella, ricercatrice 3DOM, “permetterà di supportare i vari partner avvicinandoli al mondo 3D e virtuale. La piattaforma di progetto, che sarà complementare alle tradizionali esercitazioni sul campo, permetterà di innovare il settore della protezione civile, di ridurre i costi delle esercitazioni e salvaguardare l’ambiente”.
Accanto alla Provincia autonoma di Trento, ente capofila, e alla Fondazione Bruno Kessler, partecipano al progetto il Dipartimento della Protezione Civile italiana, la Croce Rossa Austriaca, l’Agenzia per la Protezione Civile svedese e la Scuola Nazionale dei Vigili del Fuoco portoghese.
Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 458.696,29 euro dall’Unione Europea nell’ambito del programma Union Civil Protection Mechanism (UCPM), un sistema istituito nel 2001 per coordinare il soccorso e l’assistenza umanitaria in caso di catastrofi la cui portata supera le capacità di risposta del singolo Paese colpito. Avrà una durata di 24 mesi, da gennaio 2023 a dicembre 2024.