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FBK partecipa al Forum Italia-Corea su Tecnologia e Innovazione

6 Luglio 2022

Due giorni a Seoul per un incontro allargato fra attori italiani e sudcoreani del mondo scientifico e tecnologico.

Dal 20 al 22 giugno 2022 si è tenuta presso il palazzo El Tower di Seoul la settima edizione del “Italy-Korea Forum on Science Technology and Innovation”, il principale appuntamento in ambito tecnico-scientifico tra Italia e Corea del Sud, volto a rafforzare sinergie e connessioni tra centri di ricerca, istituti e università attive in ambito innovativo, e a creare nuovi legami tra le due penisole.

Il Forum è stato organizzato dalla National Research Foundation coreana in collaborazione con l’Ambasciata italiana a Seoul e con il sostegno del Ministero per la Scienza e l’ICT coreano ed è inquadrato nell’ambito dell’Accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica che vige tra i due paesi dal 2007. È un appuntamento triennale che si tiene alternativamente in Italia e in Corea del Sud. Oltre a trattare argomenti di interesse comune, il Forum traccia la strada della cooperazione bilaterale nel settore tra il nostro paese e un partner quale la Corea del Sud, tra i primi al mondo per investimenti in Ricerca e Sviluppo: nel 2020 la Corea ha infatti investito il 4,8% del PIL nazionale in ricerca e sviluppo (dati OCSE).

La tre-giorni ha visto oltre trenta ricercatori italiani e coreani confrontarsi su quattro tematiche di grande attualità: idrogeno e contrasto al cambiamento climatico, ricerca e innovazione applicata all’aerospazio, microelettronica e scienza e tecnologia per i beni culturali. Per l’Italia erano presenti: CNR, Istituti per la tecnologia delle membrane (ITM), per la microelettronica e microsistemi, di tecnologie avanzate per l’energia e di struttura della materia, ENEA, Fondazione Bruno Kessler, Istituto Centrale per il Restauro, Politecnico di Torino, Università della Tuscia, Università di Roma3 e Università di Pavia. In evidenza per ciascun tema non solo gli aspetti applicativi ma anche le concrete opportunità di cooperazione bilaterale in settori che assumono sempre più rilevanza geostrategica internazionale.

L’Ambasciatore d’Italia a Seoul, Federico Failla, ha speso le seguenti parole in merito: “Il Forum su scienza, tecnologia e innovazione rappresenta il principale appuntamento tra Italia e Repubblica di Corea quest’anno, e non solo nel settore innovativo. Gli argomenti che abbiamo trattato, penso alla microelettronica e all’idrogeno come fonte alternativa di energia, sono al centro del dibattito internazionale e della geopolitica tra Paesi. Gli esperti dei nostri due Paesi hanno lavorato congiuntamente per trovare nuove soluzioni, ma anche nuove opportunità di collaborazione: l’Italia e la Corea del Sud sono ambedue Paesi con una grande tradizione innovativa che permette loro di essere all’avanguardia in settori strategici. La cooperazione, intesa come creazione di reti e piattaforme di conoscenza è la via migliore per rafforzare ulteriormente questo nostro primato.”

vittorio guarneri, FBKPer la Fondazione Bruno Kessler ha partecipato Vittorio Guarnieri, Research Liaison Officer  dell’unità Progetti Speciali, che ha trovato il forum un’occasione importante per confrontarsi su tematiche attuali di interesse internazionale in linea con le priorità della ricerca in FBK. Nello specifico la possibilità di confrontarsi con le controparti coreane appartenenti al mondo della ricerca e dell’industria ha dato modo di approfondire alcune tematiche, ad esempio nel settore microelettronico, che potrebbero portare a sviluppi progettuali futuri. FBK è già coinvolta con la Corea in un progetto europeo finanziato attraverso lo strumento FETOPEN all’interno del programma quadro Horizon 2020, progetto dal titolo EPIQUS (Electronic-photonic integrated quantum simulator platform) che vede coinvolto il centro Sensors and Devices di FBK quale coordinatore di progetto nelle persone di Georg Pucker e Mher Ghulinyan. Tra tutti i contatti avuti nei tre giorni di lavoro si possono riportare alcuni approfondimenti estremamente interessanti avuti con ETRI (Electronics and Telecommunications Research Institute) nel settore dell’Artificial Brain, che porteranno i semiconduttori a lavorare come il cervello umano per gestire quantità di dati sempre più ingenti. A questi settori della microelettronica guardano con interesse colossi quali Samsung. Il KETI (Korea Electronics Technology Institute) lavora da anni nel settore dei MEMS (Micro Electro Mechanical Systems), con attività vicine e complementari a quelle sviluppate da FBK, ad esempio, nella sensoristica di gas.

Nel settore dei sensori ottici e di immagini sono stati presi importanti contatti con aziende quali la KSP (Korea Spectral Products), mentre nel settore del packaging microelettronico con la “Semiconductor Packaging Technology Trends for 5G Applications” (Nepes Corporation). L’occasione di partecipazione a forum bilaterali internazionali porta inoltre, in maniera indiretta, a importanti relazioni con i colleghi italiani del CNR e delle università italiane, come ad esempio il Politecnico di Torino.

 


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