Il Tokyo Institute of Technology in visita ad FBK
L'incontro con la delegazione nipponica è stata l'occasione per un confronto reciproco su ambiti e progetti di ricerca e per individuare temi comuni su cui avviare collaborazioni
La Fondazione Bruno Kessler ha ospitato oggi nella sede di Povo una delegazione del Tokyo Institute of Technology, tra le più prestigiose università giapponesi e maggiore istituzione del Paese nel campo delle scienze e della tecnologia.
La visita in FBK si inserisce in una più ampia tre-giorni di incontri sul territorio (4-6 novembre) che l’istituto giapponese ha voluto organizzare in trentino al fine di verificare la possibilità di avviare collaborazioni in ambito scientifico e di innovazione con alcuni attori del tessuto economico locale.
La giornata si è aperta al mattino con i seminari tenuti da Hiroyuki Ito e Korkut Kaan Tokgoz, rispettivamente Associate Professor e Assistant Professor dell’università giapponese, a cui sono seguiti un pranzo di lavoro e degli incontri pomeridiani, in particolare con il board del Centro Materiali e Microsistemi (CMM) della Fondazione.
Gli incontri tra i due enti sono stati utili per approfondire la conoscenza reciproca riguardo ambiti di ricerca, progetti ed attività, e per individuare eventuali temi di interesse comune su cui poter avviare delle partnership.
In tal senso, la delegazione giapponese ha manifestato particolare interesse nei confronti delle soluzioni IoT per l’ambiente e per l’agroalimentare sviluppate da FBK, dallo sviluppo dei sensori alle piattaforme hardware al software di gestione e analisi dati. Ma si è discusso con interesse anche della possibilità di attivare dei tirocini per gli studenti e delle collaborazioni scientifiche tramite Visiting.
Hanno partecipato ai lavori anche Ludovico Minati, Specially Appointed Associate Professor presso l’istituto giapponese e Hiroaki Matsushima in rappresentanza dell’azienda Information Services International-Dentsu, Ltd.
*nell’immagine di copertina, la sede del Tokyo Institute of Technology (© Tokyo Institute of Technology)