Trentino Research Habitat entra nel vivo

Il FORUM per la ricerca, denominato “Trentino Research Habitat”, è stato istituito dalla Provincia autonoma di Trento nell’aprile 2019 (delibera Giunta provinciale n. 499, 12 aprile 2019).
Rappresenta un momento significativo durante il quale, partendo da un’analisi dello stato dell’arte della ricerca trentina, verranno individuate le migliori traiettorie di sviluppo per i prossimi anni.

In particolare il FORUM si pone in via principale il seguente duplice obiettivo:

• analizzare e valutare positivamente quegli ambiti di ricerca che potranno tradursi con maggiore efficacia in elementi di vantaggio competitivo per le imprese e per il tessuto economico locale nel breve, medio e lungo termine;
• individuare le più efficaci forme di intervento a supporto della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, identificando le necessarie precondizioni di sistema per massimizzare la ricaduta in termini di sviluppo economico del Trentino.

Fulcro di Trentino Research Habitat è un Gruppo di lavoro composto da 15 membri individuati tra i migliori esperti a livello nazionale ed internazionale in materia di ricerca scientifica, trasferimento tecnologico, trend di mercato:

• Emil Abirascid,
• Anna Amati,
• Fabio Arpe,
• Giulio Buciuni,
• Renato Burri,
• Mario Calderini,
• Luigi Crema,
• Flavio Deflorian,
• Fabio Mascioli Frattale,
• Claudio Ioriatti,
• Alessandro Quattrone,
• Anna Paola Rizzoli,
• Andrea Simoni,
• Paolo Traverso,
• Enrico Zaninotto.

Otto esperti sono stati individuati dalla stessa Provincia autonoma di Trento, due ciascuno sono espressione dei centri di ricerca pubblici trentini:

• Università di Trento;
• Fondazione Bruno Kessler;
• Fondazione Edmund Mach.

Il prof. Mario Calderini, presidente del Comitato proviciale per la ricerca e l’innovazione, ne fa parte di diritto.

La gestione operativa e organizzativa del FORUM per la Ricerca “Trentino Research Habitat”, è stata affidata a Trentino Sviluppo, società di sistema della Provincia autonoma di Trento.

Le principali aree tematiche sulle quali vertono i lavori sono le seguenti:

• tecnologie abilitanti e qualità della vita e industria (intelligenza artificiale, big data, sensoristica, elettronica, IoT, materiali, etc.)
• greentech (edilizia sostenibile e mobilità sostenibile), energie rinnovabili, economia circolare e polo idrogeno
• biotech “rosso”
• agrifood e biotech “verde”
• scienze cognitive e neuroscienze

Nel dettaglio gli obiettivi che orientano il lavoro del gruppo sono i seguenti:

• individuare le traiettorie mondiali di sviluppo della ricerca ed innovazione, intersecandole con le conoscenze e tecnologie presenti oggi o in prospettiva in Trentino;
• individuare le prospettive di sviluppo della ricerca ed innovazione in Trentino nel prossimo decennio al fine di portare valore socio-economico sul territorio;
• individuare nuove forme di intervento a supporto della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico in Trentino, individuando le necessarie precondizioni di sistema;
• definire modalità di valorizzazione della ricerca in ottica internazionale per favorire l’internazionalizzazione del sistema Trentino.

I lavori del FORUM seguono la seguente agenda:

• 10 maggio: avvio lavori e visita ai centri di ricerca
• 11 maggio: definizione obiettivi e metodo di lavoro
• 14 giugno: raccolta input e audizione categorie economiche del territorio
• 15 giugno: analisi dello scenario
• 22 giugno: stesura bozza documento finale
• 20 luglio: documento finale, restituzione esiti

Delle evidenze emerse nell’ambito del FORUM si terrà conto nella stesura del nuovo Programma pluriennale della ricerca, principale documento provinciale di programmazione in materia.

Il documento finale che uscirà entro luglio 2019 dai lavori del FORUM conterrà indicazioni importanti sugli ambiti di ricerca più significativi per lo sviluppo del territorio provinciale.

Ciò permetterà di concentrare le risorse pubbliche nelle direzioni che appaiono maggiormente convincenti, pur garantendo il necessario e imprescindibile sostegno alle attività di ricerca di base, libera e fondamentale.