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Educazione e informazione per combattere la violenza

November 26, 2019

Le riflessioni dell'incontro con Cinzia Mammoliti in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

“Violenza psicologica e meccanismi disfunzionali in ambito relazionale: l’altro volto della violenza di genere”. L’evento organizzato dalla Fondazione Bruno Kessler in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ha riempito l’Aula Grande di Via Santa Croce e acceso i riflettori su un fenomeno tanto diffuso quanto ancora poco conosciuto nelle sue dinamiche e nei suoi modi di manifestarsi. Quello della violenza psicologica, dolorosa quanto quella fisica, ma spesso invisibile e ancora più subdola, difficile da scoprire e da affrontare. Vittime quasi sempre le donne, ma non solo, per la maggior parte dei casi in ambito domestico.

Coordinate dalla ricercatrice FBK-ISR Isotta Rossoni, ne hanno parlato la criminologa Cinzia Mammoliti e Barbara Bastarelli del Centro Antiviolenza di Trento, mentre è intervenuto con un videomessaggio il presidente della Fondazione Bruno Kessler, Francesco Profumo.

La manipolazione relazionale e la violenza psicologia sono fenomeni molto difficili da inquadrare e di cui in Italia si parla da poco tempo in maniera così approfondita – ha spiegato Cinzia Mammoliti, criminologa e tra i massimi esperti in materia -. Sono dinamiche in cui le violenze accadono per mano di persone vicine alla vittima, familiari, colleghi di lavoro, amici, parenti, e che possono essere superficialmente identificate come semplici litigi o disaccordi, ma che invece nascondono qualcosa di più profondo e grave, che protratte nel tempo vanno a incidere  in modo serio sulla salute psicologia della vittima. Prevenirla non è facile perché è una violenza che non lascia segni e quindi spesso mancano le evidenze di  quello che accade, che il più delle volte si verifica all’interno delle mura domestiche. Il miglior metodo sicuramente è quello dell’informazione, della prevenzione e della conoscenza“.

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è per noi della Fondazione Bruno Kessler una giornata ancora più intensa, perché una nostra collega nel 2008 ha perso la vita per mano del suo compagno – le parole di Francesco Profumo  – . Purtroppo questa non è un’eccezione nel nostro Paese. Oltre il 30% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito una forma di violenza, oltre il 20% una violenza di tipo sessuale, oltre il 20% una violenza di tipo fisico. C’è da aggiungere però che in molti casi la violenza non si manifesta solo dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista psicologico ed economico, rendendo il fenomeno della violenza ancora più esteso e diffuso. Tutto ciò testimonia che il nostro Paese ha un male interno, che può essere recuperato solo lavorando alla radice, e quindi a partire dai sistemi educativi. L’educazione e la scuola, anche in questo ambito, possono e devono giocare un ruolo fondamentale, perché è lì che si crea il Paese di domani. Un dibattito aperto su questi temi è parte di un Paese che vuol crescere e diventare un Paese migliore, in cui queste tematiche sono discusse ed analizzate, ponendo le basi a che questi fenomeni diventino meno frequenti“.

Di seguito il video integrale dell’incontro.


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