
AgRimate: il futuro della potatura agricola tecnologica e innovativa
FBK partecipa al nuovo progetto europeo per un'agricoltura più digitale e sostenibile
Al via il progetto AgRimate che punta a migliorare la precisione e l’efficienza della potatura attraverso strumenti digitali e robotici, riducendo la fatica fisica degli operatori e creando un ambiente di lavoro più sicuro e inclusivo. Il 5 e 6 febbraio ad Atene si è tenuto il kick-off del progetto che avrà durata di 5 anni ed è finanziato nell’ambito del programma Horizon Europe. Sono stati presenti tutti i partner per definire le strategie operative: Fondazione Bruno Kessler, tramite l’Unità Technologies of Vision – TeV del Centro Digital Industry, è tra i partner europei coinvolti, coordinati dalla spagnola Tecnalia Research and Innovation Foundation.
Il progetto risponde alle sfide della potatura di colture di alto valore, come gli uliveti e i vigneti, proponendo soluzioni tecnologiche innovative per migliorare l’efficienza, la sostenibilità e le condizioni di lavoro degli operatori agricoli.
La Fondazione Bruno Kessler partecipa con il gruppo di ricerca dell’Unità TeV Technologies of Vision – Paul Chippendale, Luigi Riz, Sergio Povoli e Fabio Poiesi – portando l’esperienza dell’unità nella visione artificiale applicata all’analisi di immagini, dati tridimensionali e ricostruzione di ambienti digitali. Le attività previste comprendono lo sviluppo di strumenti di Realtà Aumentata per supportare gli agricoltori durante la potatura, utilizzando dispositivi interattivi che forniscono feedback in tempo reale per migliorare la qualità del lavoro. Il progetto prevede lo sviluppo di modelli di Intelligenza Artificiale capaci di analizzare dati agronomici per supportare decisioni strategiche e migliorare la gestione delle colture. Nello specifico, FBK contribuirà alla progettazione e realizzazione di sistemi di visione avanzata per la creazione di gemelli digitali delle piante che permetterà il monitoraggio del loro stato di salute, l’automazione delle operazioni di potatura e la valutazione della loro efficacia. Infine, si occuperà della valutazione dell’impatto sociale ed economico delle nuove tecnologie introdotte, attraverso analisi di sostenibilità e studi pilota condotti in collaborazione con aziende agricole partner, con un focus particolare su colture tipiche italiane come la vite e l’ulivo.
“La missione principale di Agrimate è preservare e valorizzare le secolari competenze agricole come l’arte della potatura degli alberi. A tal fine, svilupperemo un sistema di intelligenza artificiale che apprende dalle tecniche di potatura degli agricoltori esperti, analizzando i loro metodi e valutandone l’efficacia. Tenendo conto delle sfide imposte dai cambiamenti climatici, il progetto esaminerà come le varianti di potatura automatizzata influenzano la crescita e la produttività delle piante, identificando sia gli effetti benefici che i fattori di rischio. Per trasferire efficacemente queste conoscenze ai giovani agricoltori, sfrutteremo la tecnologia della Realtà Aumentata (AR) per guidare visivamente gli agricoltori sovrapponendo segni di taglio virtuali sugli alberi, indicando le posizioni e le profondità precise per una potatura ottimale. Inoltre, l’intelligenza artificiale fornirà spiegazioni dettagliate per ogni taglio suggerito, favorendo fiducia e trasparenza nel sistema. Questo approccio completo consentirà alla nuova generazione di agricoltori di preservare le conoscenze del passato adattandole alle sfide del presente e del futuro”, afferma Paul Chippendale, Principal Investigator per FBK.
AgRimate punta a fornire strumenti digitali e robotici per migliorare la precisione e l’efficienza della potatura, riducendo la fatica fisica attraverso esoscheletri robotici e creando un ambiente di lavoro più sicuro e inclusivo. Inoltre, intende sviluppare un ecosistema digitale per la gestione e il monitoraggio delle operazioni agricole, promuovendo pratiche più sostenibili e l’inclusione delle comunità rurali mediante strumenti di formazione in Realtà Aumentata accessibili a tutti.
Gli step del progetto
AgRimate si propone come un progetto all’avanguardia nel settore agricolo, con l’obiettivo di coniugare innovazione tecnologica e sostenibilità sociale. Grazie a un consorzio internazionale e a un approccio multidisciplinare, il progetto intende fornire strumenti concreti per supportare gli agricoltori nella transizione verso un’agricoltura digitale e sostenibile. In questi giorni ad Atene si tiene il kick-off del progetto, segnando l’avvio ufficiale delle attività delle seguenti fasi di sviluppo:
- Analisi delle esigenze e definizione dei requisiti, con il coinvolgimento degli stakeholder agricoli per identificare le sfide e le opportunità.
- Sviluppo di strumenti digitali, come applicazioni di Realtà Aumentata per fornire istruzioni in tempo reale e supporto durante la potatura.
- Integrazione di soluzioni robotiche, tra cui esoscheletri assistiti e robot autonomi per facilitare il lavoro degli agricoltori.
- Test pilota e validazione sul campo, con sperimentazioni in aziende agricole partner per valutare l’efficacia delle soluzioni.
- Valutazione dell’impatto sociale ed economico, per misurare i benefici delle nuove tecnologie in termini di produttività e benessere degli agricoltori.
- Diffusione e formazione, con attività di comunicazione e training per favorire l’adozione delle soluzioni sviluppate.
Ogni territorio e ogni coltura ha le sue specificità: una parte importante del progetto prevede delle applicazioni sul territorio per valorizzare e risolvere sfide locali. Per questo motivo uno step riguarderà il coinvolgimento di partner esterni al consorzio, tramite finanziamenti a cascata a cui saranno destinati metà dei fondi del bando per la definizione e la risoluzione di nuove sfide. Potranno essere coinvolte sia aziende agricole del territorio interessate ad applicare le tecnologie sviluppate dal progetto nelle proprie attività, sia startup e aziende interessate a sviluppare nuove tecnologie per rispondere a nuove sfide.
Partner Coinvolti
Il consorzio di AgRimate include istituzioni di ricerca e aziende leader nel settore tecnologico e agricolo provenienti da tutta Europa, tra cui i coordinatori spagnoli Fundacion Tecnalia Research & Innovation, Tampereen Korkeakoulusaatio SR – Finlandia, Fondazione Bruno Kessler – Italia, Humboldt-Universitaet zu Berlin – Germania, Technische Universitat Berlin – Germania, Geoponiko Panepistimion Athinon – Grecia, Xymbot Digital Solutions S.L. – Spagna, Robotnik Automation SL – Spagna, Union de Pequenos Agricultores y Ganaderos – Spagna, Union de Pequeños Agricultores y Ganaderos de Jaen – Spagna, F6S EU Tech Innovation Network Designated Activities – Irlanda e Iuvo SRL – Italia.
“Questo progetto è stato finanziato dal programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea Horizon Europe con l’accordo di sovvenzione n. 101182739.
Le opinioni e i pareri espressi sono tuttavia esclusivamente quelli dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell’Unione Europea o dell’Agenzia esecutiva per la ricerca europea. Né l’Unione Europea né l’autorità che ha concesso la sovvenzione possono essere ritenute responsabili”.