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Idrogeno ed energia elettrica per il rifornimento del futuro

2 Marzo 2017

Al via il progetto europeo CH2P coordinato dalla FBK di Trento

Realizzare una nuova tecnologia ad elevata efficienza e limitato impatto di emissioni carboniche, in grado di generare idrogeno ed energia elettrica da impiegare nelle stazioni di rifornimento del prossimo futuro, per incentivare la sostenibilità nel settore dei trasporti.

E’ questo l’obiettivo del progetto CH2P (Cogeneration of Hydrogen, Heat and Power using solid oxide based system fed by methane rich gases) coordinato a livello europeo dalla Fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento.

Responsabile del progetto, avviato ufficialmente in febbraio a Bruxelles, è Luigi Crema che alla FBK guida l’Unità ARES, dedicata alla ricerca applicata sui sistemi energetici. “La Fondazione Bruno Kessler di Trento”, sottolinea Luigi Crema, “guiderà il Consorzio del progetto CH2P per sviluppare un’innovazione tecnologica in ambito energetico con una collaborazione estesa a livello europeo. In particolare verrà realizzato il prototipo di un impianto per la produzione di 100 kg di idrogeno al giorno, sufficiente a supportare un progetto pilota collegato alla mobilità. La tecnologia sarà poi scalata a dimensioni maggiori per poter alimentare flotte più estese di veicoli, come auto, autobus e treni. Il tutto nell’ottica di accelerare la transizione verso le tecnologie basate su idrogeno e combustibili alternativi, con nuove soluzioni per il mercato, a partire dal settore dei trasporti stradali che in Europa genera oltre il 40% delle emissioni di ossido di carbonio”.

Il progetto CH2P si concluderà nel 2020 e riceverà un finanziamento Ue di quasi 4 milioni di euro. L’attività di ricerca e sviluppo intende contribuire ad aumentare l’efficienza energetica della produzione di idrogeno – generato dal metano – riducendo considerevolmente gli attuali costi. Con il Grant Agreement No 735692, il progetto riceve supporto dal programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea H2020 gestito dal “Fuel Cells and Hydrogen 2 Joint Undertaking”, partecipato dalla Commissione europea, da Hydrogen Europe e N.ERGHY.

Oltre alla Fondazione Bruno Kessler di Trento, il Consorzio CH2P comprende: SOLIDpower SpA (Italia), HTceramix SA (Svizzera), Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (Svizzera), DEUTSCHES ZENTRUM FUER LUFT – UND RAUMFAHRT EV (Germania), HYGEAR TECHNOLOGY AND SERVICES BV (Paesi Bassi), Shell Global Solutions International BV (Paesi Bassi) e Vertech GROUP (Francia).

“In questo contesto”, evidenzia Luigi Crema, “la Fondazione Bruno Kessler ha esercitato il ruolo di referente scientifico scrivendo il piano strategico italiano della mobilità a idrogeno approvato dal MIUR e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 13 gennaio 2017”.


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